I pro e i contro delle costruzioni in bioedilizia

Le persone sono sempre più consapevoli che per salvaguardare la propria salute è necessario ridurre l’uso di sostanze inquinanti. Non solo il settore dei trasporti, ma anche la bioedilizia tradizionale produce conseguenze negative sul territorio. Questo è dovuto principalmente dal fatto che si utilizzano fonti energetiche non rinnovabili per produrre calore o elettricità e per la costruzione degli edifici si ricorrono a materiali artificiali che possono portare ad allergie e contenere sostanze nocive. Per ridurre al minimo i pericoli si è pensato ad un’alternativa all’edilizia tradizionale ovvero alla cosiddetta ecoedilizia.
La bioedilizia o bioarchitettura non è altro che una modalità di costruzione e progettazione di un edificio volto a preservare l’ambiente. Questo nuovo modo di costruire prevede l’utilizzo di materiali naturali, risorse rinnovabili e tecniche innovative, che hanno come obiettivo quello di mantenere il più possibile inalterato l’impatto ambientale.
Chi ricorre alla bioedilizia lo fa perché vuole ridurre l’impatto generato dall’inquinamento esterno e salvaguardare la propria salute utilizzando dei materiali naturali. Oltre che una scelta accurata dei materiali e delle fonti energetiche, nella bioedilizia si considerano anche tutti gli aspetti del paesaggio al fine di verificare se l’edificio è compatibile con l’ambiente circostante. Ma come in tutte le cose ci sono i pro e i contro anche della bioedilizia. Scopri nel dettaglio se la bioedilizia fa a caso tuo!

Pro delle costruzioni in biodilizia

La maggior parte degli edifici di oggi sono stati costruiti con materiali inquinanti dannosi sia per la salute dell’uomo che dell’ambiente. Per tali motivi ci si è proiettati verso la bioarchitettura. La bioedilizia apporta numerosi vantaggi che vale la pena scoprire. Innanzitutto si impiegano per la costruzione materiali naturali piuttosto che quelli artificiali. Si utilizzano anche delle tecniche specifiche volte a ridurre i consumi di energia e di acqua. Ecco nel dettaglio tutti i pro della bioedilizia per la realizzazione di edifici.

Impiego di materiali naturali

I materiali edili impiegati nella bioedilizia provengono innanzitutto da risorse naturali che non si esauriscono. Inoltre, nella progettazione non si utilizzano materiali dannosi e tossici per l’uomo.
In genere, ecco alcuni dei materiali impiegati nella bioedilizia:

  • Legno cemento: nasce dall’unione di due materiali ovvero il legno e il cemento. Questo materiale è utilizzato nella bioedilizia perché oltre a garantire l’isolamento acustico e termico è resiste al fuoco;
  • Fibra di cellulosa: si ottiene dalla carta di giornale riciclata ed è un materiale naturale termoisolante. Inoltre, è traspirante ed in grado di assorbire umidità;
  • Lana di roccia: i pannelli di lana di roccia sono ottenuti dalla fusione delle rocce vulcaniche. Questo materiale è molto utilizzato perché resiste ad alte temperature;
  • Fibra di juta: la juta è una fibra ricavata dalle piante e nella bioedilizia deriva dal riciclaggio dei sacchi ad uso alimentare. Viene utilizzata nelle abitazioni per l’isolamento acustico e termico;
  • Argilla espansa: viene utilizzata nella bioedilizia per riempire intercapedini, rafforzare i muri di sostegno e per creare sottotetti;
  • Vernici naturali: sono completamente ecologiche, traspiranti e resistono all’umidità.

Riduzione degli sprechi dell’acqua e di energia

In una casa sostenibile si realizzano edifici in grado di ridurre gli sprechi dell’acqua e il consumo di energia. Ad esempio, i tetti e le pareti interne sono traspiranti in modo che possano catturare la luce del sole. Inoltre, gli edifici vengono costruiti in modo da catturare più luce possibile ad esempio orientando l’abitazione verso sud. Per ridurre i consumi di energia si possono prevedere l’impiego di energie rinnovabili per il riscaldamento ovvero si ricorre ai pannelli solari che utilizzano i raggi del sole come fonte energetica.
Per quanto riguarda la riduzione degli sprechi di acqua si utilizzano tecniche che prevedono l’utilizzo di acqua piovana per irrigare il giardino o acque bianche.

Contro della bioedilizia

Costruire abitazioni secondo le regole della bioarchitettura sicuramente è più costoso rispetto ai metodi di costruzione tradizionali. È pur vero però che, anche se le spese iniziali sono piuttosto alte, nel tempo questi costi verranno ammortizzanti. Con il tempo, infatti, si risparmierà sulla gestione della casa in quanto si avranno meno consumi energetici.
Un altro svantaggio è che tali costruzioni devono essere realizzate e progettate da ditte specializzate con un’enorme esperienza del settore. Purtroppo non essendo una tecnica costruttiva largamente utilizzata ci si potrebbe imbattere in costruttori poco esperti e inaffidabili. Per tale motivo, qualora decidessi di optare per la realizzazione di una casa in bioedilizia prenditi tutto il tempo per valutare bene i costruttori.