Alimentazione biologica: tipologie e vantaggi dei cibi bio

Il benessere del pianeta e di coloro che lo abitano è un tema che negli ultimi tempi ha acquisito un ruolo centrale. Molte sono le iniziative nate per la salvaguardia del nostro ambiente, per cercare di non rovinare un posto già abbastanza inquinato dalle stesse mani dell’uomo. Infatti, oggi sempre più spesso si cerca di tutelare l’ambiente e la nostra salute anche attraverso l’alimentazione.

In particolare, si cerca di dare maggiore risalto agli alimenti biologici, i cosiddetti cibi bio. Questo genere di alimenti deriva da un tipo di coltivazione che utilizza unicamente sostanze naturali, non chimiche, che rispettano l’ambiente e la natura. Anche gli animali traggono beneficio dall’allevamento biologico poiché il loro stile di vita è più sano, vengono lasciati più tempo all’aperto avendo a disposizione anche spazi più grandi.

Se tieni anche tu al benessere dell’ambiente e alla tua salute e sei curioso di conoscere i vantaggi dell’alimentazione bio, continua a leggere il nostro articolo e scoprirai tutti i benefici di questi cibi.

Quali sono i cibi biologici

Bisogna fare attenzione quando si parla di cibi biologici poiché è facile confondersi se non si conosce l’argomento. I cibi biologici sono quelli costituiti per la maggior parte da sostanze naturali, che non presentano elementi chimici o dannosi per la natura e per la salute di chi li mangia e provengono da agricoltura e allevamento di tipo estensivo.
Fatta questa precisazione, bisogna tenere a mente che i cibi biologici sono solo quelli riconosciuti dall’Unione Europea con il regolamento CE 834/2007, abrogato dal regolamento UE 2018/848 che però entrerà in vigore dal 1° gennaio 2021. Per legge i produttori o i commercianti di prodotti biologici devono inserire sulle etichette dei loro prodotti la dicitura “prodotto biologico”. Bisogna fare, però, attenzione quando su un’etichetta leggiamo “prodotto biologico” poiché sarebbe strano leggere “acqua biologica”, ad esempio, visto che parliamo di prodotti biologici solo in relazione ad alimenti o animali.

Come si etichettano i cibi biologici

È molto importante saper leggere le etichette riportate sui cibi, che si tratti di alimenti biologici o meno poiché su di essi ritroviamo importanti informazioni come la scadenza, il luogo di provenienza del prodotto, la conservazione ecc.
Quando parliamo di cibo biologico potremmo avere a che fare con due tipi di etichette differenti in base al fatto che i prodotti siano formati da più del 95% da ingredienti biologici o da meno del 95%.
Quando gli alimenti biologici sono formati dal più del 95% da ingredienti naturali, sulle etichette leggeremo la scritta “eco/bio” oppure “biologico” insieme al logo di produzione biologica, il codice identificativo dell’organismo di controllo, le prime due lettere del codice identificativo del paese e il codice identificativo della struttura di controllo. Bisogna indicare l’origine dell’alimento e, dal primo luglio, è obbligatorio esporre sia il nuovo logo sia l’indicazione dell’origine, informazioni fino a questo momento facoltative.
Per quanto riguarda, invece, i prodotti con una percentuale inferiore al 95% di ingredienti naturali, troveremo sull’etichetta la dicitura “eco/bio” o “biologico” solo in relazione all’ingrediente biologico utilizzato con la percentuale dell’ingrediente. In questo caso, però, non sarà possibile utilizzare il logo comunitario.

Come funzionano l’agricoltura e l’allevamento biologici

L’agricoltura biologica e, di conseguenza, i cibi bio che da questa vengono fuori, viene svolta in modo diverso rispetto all’agricoltura tradizionale.
Infatti, bisogna specificare che un cibo biologico si differenzia da uno tradizionale poiché è costituito dal 95% da ingredienti naturali e non presenta utilizzo di sostanze chimiche e OGM (Organismi geneticamente modificati). Oltretutto, cambiano anche le tecniche utilizzate nell’agricoltura.
Per l’agricoltura biologica, infatti, vengono utilizzate tecniche estensive che permettono l’utilizzo di pochi macchinari e pochi prodotti fitosanitari riducendo, così, l’inquinamento delle falde acquifere e rispettando di più la natura. Altresì, il terreno sente gli effetti positivi poiché, per l’agricoltura estensiva, viene effettuata la rotazione delle colture che mantiene il terreno sano. Questa tecnica consiste nel coltivare ortaggi differenti nello stesso pezzo di terreno evitando, così, tutte le conseguenze negative della monocoltura come la diffusione di parassiti, la nascita di erbacce e l’impoverimento del terreno.
Anche per quanto riguarda l’allevamento biologico, la parola chiave è “natura”. Si predilige l’allevamento all’aria aperta, i pascoli, l’allevamento estensivo e una dieta equilibrata per gli animali. È assolutamente vietato, quindi, l’uso di farmaci e/o ormoni che stimolino, ad esempio, la produzione del latte.

Perché scegliere i cibi biologici

L’assunzione di cibo bio porta con sé numerosi vantaggi dovuti soprattutto al modo in cui questi vengono coltivati ed al modo in cui gli animali vengono allevati. I cibi bio, infatti, essendo costituiti per la maggior parte da elementi naturali fanno bene all’ambiente e a coloro che li mangiano.
Vediamo i tre benefici dei cibi biologici:

  • Questi alimenti, non contenendo sostanze chimiche, sono sani e contengono principi attivi fondamentali per lo sviluppo della persona;
  • Non contenendo OGM evitano la creazione di microrganismi resistenti agli antibiotici;
  • Aiutano ad eliminare le tossine chimiche presenti nel corpo e ne evitano il deposito di nuove.

L’unica nota a sfavore dei cibi biologici, che però è anche il loro punto di forza, è che essendo naturali e non utilizzando nessun tipo di conservante o sostanza chimica, sono meno attraenti. Ciò significa che, ad esempio, i frutti marciscono in modo più veloce ma è proprio questo aspetto che garantisce la naturalezza dei prodotti biologici.