Cimice asiatica: come allontanarla dall’orto

In alcune città del Nord Italia, ma non solo, nei freddi mesi autunnali è molto facile trovare dei veri e propri sciami di cimice. Da qualche anno si è aggiunta al già folto numero di specie di cimici un esemplare molto particolare ovvero la cimice asiatica.

Favorite dalle temperature non proprio di stagione e il clima umido e mite questa specie originaria appunto del continente asiatico si sta sempre più insinuando nel nostro paese.

Oltre alle comuni cimici autoctone di colore verde chiaro, si sono aggiunti nei territori del nord Italia in special modo anche questi nuovi insetti, di colore più scuro, che sono molto dannosi per le colture.

L’insetto, infatti, che non è pericoloso per l’uomo ma lo è per il mondo vegetale. La cimice asiatica è, un fitofago polifago attratto dalle specie coltivate, spontanee e ornamentali, con predilezione per piante arboree e arbustive. L’insetto è attratto particolarmente da piante di pesco, pero, melo, kiwi, ulivo, albicocco, ciliegio, pomodoro, peperone, fagiolini, soia, girasole, fagioli e mais.

Se vuoi capire in che modo è possibile combattere biologicamente la cimice asiatica continua a leggere il nostro articolo perché tra poco ti fornirò una serie di consigli utili ad allontanare l’insetto dall’abitazione.

Differenza tra cimice verde e cimice asiatica

La differenza tra la cimice tipica delle nostre zone, la cimice verde (Nezara viridula) e la cimice asiatica (Halyomorpha halys), sta innanzitutto nel colore più scuro e maculato, e le zampe e antenne più lunghe nella tipologia asiatica.

La cimice asiatica sarebbe stata accidentalmente introdotta negli Stati Uniti con i primi esemplari esaminati nel settembre del 1998. In Italia il primo esemplare è stato rinvenuto in provincia di Modena nel settembre 2012.

La cimice asiatica è da noi tristemente famosa perché in grado di distruggere i raccolti nei frutteti, negli orti e le coltivazioni di soia e di mais nel nord Italia.

Si tratta di un insetto che per nutrirsi buca i tegumenti della pianta ospite con l’apparato boccale modificato. Una modalità di alimentazione che comporta tra le altre cose la formazione di fossette o di “aree necrotiche” sulla superficie esterna dei frutti, la punteggiatura delle foglie, la perdita dei semi e l’eventuale trasmissione di fitopatogeni.

Rimedi naturali contro le cimici asiatiche

Le cimici sono in grado di riprodursi rapidamente e per tale motivo se si vuole praticare una lotta biologica efficace è opportuno intervenire tempestivamente. Il momento migliore per farlo è a inizio estate, infatti, le cimici asiatiche si riproducono durante l’estate al ritmo di tre o quattro generazioni a stagione.

In agricoltura biologica si possono combattere le cimici puntando ad eliminarle, utilizzando il piretro o l’olio di neem come insetticidi, oppure in alternativa fare macerati con aglio e peperoncino che hanno funzione di repellenti, per allontanarle. Un altro sistema che può risultare efficace è l’infuso di tabacco. Tra gli insetticidi consentiti in agricoltura biologica contro le cimici si può usare il piretro, insetticida biologico che agisce per contatto. Perché funzioni è molto importante individuarne i nidi, di solito sugli apici di alcune piante come edera, lampone e melo, e intervenire sui nuovi nati più sensibili all’insetticida.

Ecco, inoltre, alcuni consigli pratici da seguire per evitare che questi insetti entrino in casa:

  • Impiegare rimedi naturali senza ricorrere all’uso di insetticidi, dannosi per la salute delle persone e poco efficaci per questo tipo di infestante;
  • Utilizzare strumenti di pulizia che emettono vapore;
  • Usare uno spray all’aglio. Si sa che l’aglio è uno degli antiparassitari naturali più efficaci per proteggere dagli insetti orto e piante in vaso;
  • Usare reti per la copertura delle coltivazioni e tessuto non tessuto per riparare le piante;
  • Spray al sapone di Marsiglia, da spruzzare di tanto in tanto sulle piante come repellente naturale;
  • Controllare il bucato, perché capita non di rado che le cimici si nascondano tra i panni stesi all’esterno.